Intervista a Mauro Zilli

pdmx, ven 01 marzo 2013 - 13:51:00



Intervista a Mauro Zilli

Nome:
Mauro Zilli
Età:
57 anni.
Città:
Lecce.





Come ti sei avvicinato al fuoristrada ?
A che età la prima moto ?
Il primo motorino e' stato un CF 50cc, una specie di " Pit Byke " che costruivano a Pesaro, compratomi a 13 anni e con il quale ho cominciato a girare nei campetti della periferia di Lecce, correva l'anno 1970. A 16 anni e' arrivata la prima vera motocicletta, la BETA 125 GS e con quella ho iniziato a fare sul serio.

Hai mai fatto gare ?
Ho staccato la mia prima licenza nel '76, iniziando a correre nella Regolarità prendendo parte ad una gara interregionale a Francavilla a Mare ( CH ) il 16 Maggio di quell'anno, in sella ad una BETA 125 raggiungendo il luogo della gara in treno sia Io che la moto insieme ai miei compagni d'avventura appartenenti al neonato M.C. SALENTINO. Per la cronaca mi ritirai al 2° giro per aver finito la frizione. Sempre per la cronaca, ritornai nel 1978 a correre la stessa gara finendo 2° assoluto su una FANTIC 125.
La mia formazione agonistica e' passata anche per la Lombardia, a Milano in particolare, dove frequentavo ( per modo di dire ) Veterinaria, ma più che studiare in quell'anno ( 1977 ), avendo la fortuna di essere iscritto al M.C. Ticinese, studiavo le tecniche del fuoristrada insieme a molti piloti Lombardi e Milanesi di quel tempo, tra cui Giorgio Terruzzi grande regolarista e Dakariano doc. Ho smesso con l'agonismo nel '91 correndo l'ultima gara nell' Enduro / Regolarita' ( come avevo iniziato ) in sella alla HUSQVARNA 510 4T coronando il fine carriera con la vittoria di classe. In mezzo tanto Motocross e Enduro.
Le stagioni piu' intense sono state nell'MX ( che per Me e' stato l'agonismo vero ) e sono quelle a cavallo degli anni 70 / 80 vincendo un titolo regionale nel' 78 con 3 gare d'anticipo ( a quel tempo il campionato si correva sulla lunghezza di 10 prove ) in sella ad una Ancillotti 125 ufficiale. Nel '79 corsi la classe 250 per la prima volta istituita in Puglia, sempre in sella all'Ancillotti fornitami dalla Concessionaria " Turchiuli " e assistito sui campi di gara dall'Officina " Pascali ". Vinsi la gara di esordio di quella neonata classe a Galatina, ma dopo, sporadicamente vinsi qualche manche, perché facevo fatica, visto il mio fisico, tutt'altro che possente, requisito richiesto per guidare quelle moto. Negli anni successivi continuai nella classe 125, quella che più mi appartiene ( ancora oggi ), correndo sia nel regionale che, nell'Italiano sia da Cadetto che da Junior nazionale. Dopo l'Ancillotti, in quegli anni, continuai con la FANTIC, SUZUKI, CAGIVA, BETA, TGM , SWM, YAMAHA, KTM concludendo con il Motocross nel '89 con la HONDA. Negli stessi anni mi alternavo tra il motocross e la Regolarità / Enduro nella cui specialità ho corso praticamente in tutte le classi e con diversi marchi quali BETA 125 / 250CC. , SWM 125 / 250 / 440cc., KTM 250 , YAMAHA 490 , HUSQVARNA 510 4T.

Vai ancora in moto ? Che Moto hai/usi ?
Attualmente uso una YAMAHA WR 250 F e, per via della scuola di guida sicura Off Road che abbiamo fondato ed in qualità di istruttore, anche BMW 1200 GS, BMW 800 GS, HONDA AFRICA TWIN. In buona sostanza, non ho mai smesso di andare in motocicletta, anzi paradossalmente, l'ho usata più costantemente dopo aver smesso con l'agonismo.

Come ti tieni in forma ?
In alcuni periodi dell'anno faccio più preparazione fisica oggi ( per ovvi motivi ) che ho 57 anni, che non quando correvo.




1978 Francavilla a Mare ( CH ) - FANTIC 125

Com'è andato il 2012? Sei soddisfatto dei risultati della tua scuola ?

Sono stato un fortunato perché, al di là dei risultati sportivi, questa passione mi ha dato l'opportunità di conoscere tante persone e tanti amici, alcuni dei quali sono ancora parte integrante della mia vita. Ma il punto di riferimento vero, senza il quale non avrei potuto coltivare tutto cio', e' stato il sostegno di Grazia, che mi ha dato Mario e Mariavittoria i miei stupendi figli, e che e' stata al mio fianco fin dagli esordi e che continua a essere il fulcro anche in questa nuova avventura e cioe' la nascita della " ZILLI OFF ROAD SCHOOL ". Progetto, questo varato, nell'Ottobre del 2012 dopo anni di gestazione, e che sta raccogliendo curiosita' e consensi da parte di un'utenza abbastanza variegata. Il target di riferimento, di questa " scuola di guida sicura ", e' l'utenza matura dei grossi mono e bicilindrici e le cui lezioni teniamo ( insieme a Giuseppe Pezzuto ) in un aula / oliveto, la cui estensione e' di circa 70 ha, datoci in uso per poter svolgere questa attività. La sede della scuola e tutta la logistica fa capo all' " Antica Tenuta di Masseria Solicara ", struttura turistico / alberghiera con annesso ristorante ricavato nelle vecchie stalle. Qui sorge il " Campo Scuola ", dove e' possibile prendere lezione usufruendo delle moto messe a disposizione degli allievi dalla scuola stessa. Ci si rivolge, in questo caso, ad un utenza giovane ed in particolare ai bambini/e e ragazzi/e dagli 8 ai 18 anni a cui insegniamo il corretto uso della moto che domani dovranno utilizzare nella giungla urbana, ma anche per chi voglia affinare la propria tecnica di guida ed essere più sicuri nella guida stradale.



1980 S,Severino marche C. Italiano - Yamaha 125


Cosa miglioreresti nell'organizzazione delle gare? Cosa miglioreresti nelle piste ?
Caro Piero, mi chiedi, che cosa migliorerei nell'organizzazione delle gare e cosa tecnicamente nelle piste? Una domanda a cui e' estremamente difficile dare una risposta, perché quel che penso e che oggi sia molto difficile, nonstante una buona promozione dell'evento ( con costi difficilmente sostenibili non essendoci un pubblico pagante ) da parte dei club organizzatori, portare pubblico sulle piste, perché il cross così come è strutturato risente della vetusta' del prodotto offerto.
Secondo me, perché si possa dare visibilità bisogna pensare a inserire l'evento in un contesto più ampio e che possa essere visto da un pubblico più vasto e non solo al pubblico di appassionati, d'altronde la fuga dalle piste sta' avvenendo a grandi livelli, e si sta' cercando di correre ai ripari, figuriamoci a livelli territoriali.

Per quanto riguarda il discorso dello sviluppo dei tracciati, vado dicendo da sempre che devono essere sviluppati pensando di poter essere usati da un'utenza più vasta e non particolarmente preparata, per dare modo, anche a chi non ha la possibilità di allenarsi e che frequenta le piste da appassionato e non da agonista puro, ma che non disdegna di schierarsi la domenica dietro al cancello di partenza, senza avere l'angoscia di farsi male e il lunedì non poter andare a lavorare. Lo spettacolo non subirebbe cali di tono visto che il pubblico è esaltato più dal corpo a corpo che da altro e l'atleta più dotato non risente della tipologia di pista sulla quale si misura, chi ha un certo passo lo mantiene in ogni dove.



1982 Pietra Montecorvino interregionale - Yamaha 125


Considerazioni/ringraziamenti finali:
Un grazie va' a Te, caro Piero, per avermi dato l'occasione di raccontare, piu' che della mia vita Off Road, di parlare degli albori del cross e di una parte, attraverso la mia figura, della storia fuoristradistica della Puglia. Grazie ancora a Te e complimenti per come sai essere cronista e per come esalti il motocross con i Tuoi RACCONTI FOTOGRAFICI...




1988 gara su sabbia a Lesina - HUSKY 510 4T


2013 nel campo scuola - YAMAHA WR 250 F


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