Come definire Tony Cairoli ? Semplice: Il Campione della porta accanto. Questo è quello che è parso a me che ho avuto la fortuna di partecipare a questo bellissimo evento che difficilmente potrà verificarsi ancora, ed a tanti antri. Passo la notte quasi insonne per la tosse ma sopratutto per la voglia di avere il campione del mondo accanto a me ed altri 31 fortunati che hanno avuto la gioia/onore di girare affianco a Tony Cairoli; un Tony disponibilissimo mai restio a rilasciare autografi, a farsi fotografare con il bimbo, il pilota, il genitore, la mamma ecc ecc. Grazie a Red Bull, grazie a Fabrizio Di Cosola, grazie a Claudio Federici ed a tutte le persone che hanno permesso tutto ciò. Si comincia un pò più tardi del previsto e giracchiando nei paddock troviamo il delussisimo Corrado Sallicati che si è rotto il piede "semplimente" scendendo dal Camper. Corrado è un duro e dopo una capatina al pronto soccorso torna in pista e con uno scooter, segue a bordo pista, i due Maestri (Cairoli e Federici) durante tutte le lezioni. All'iscrizione (Gratuita) riceviamo una bella maglietta commemorativa ed un cappellino, prime parole con Tony, Claudio ed una responsabile Red Bull e poi di corsa a vestirsi per scendere in pista. Dopo dieci minuti di prove libere con Cairoli a fare da locomotiva, si comincia con i fondamentali, posizione in sella ed equilibrio. Dopo una bella e chiara spiegazione seguita anche da qualche giro dimostrativo, i piloti vengono divisi in tre gruppi e devono affrontare un percorso di piccoli ostacoli (li vedrete nelle foto), curve strette a mo di scuola guida, una salitella bella ripida percorsa anche al contrario ed un passaggio tra i birilli. Già qui cominciano i primi problemi, frizioni che non funzionano a causa dello stress e qualcuno che stremato dall'esercizio o per qualche errorino assaggia il terreno. Lezione numero 2, il canale nel rettilineo, si quel maledetto che io come chissà quanti altri odiamo perchè non sappiamo mai come affrontare col terrore di mettere una ruota in una careggia e l'altra in quella affianco con il risultato che ben potete immaginale (moto intraversata e volo da paura). Grazie ai consigli di Tony e Claudio capiamo che affrontato nella maniera corretta il canale diventa più facile. Dopo questo esercizio comincia lo Show di Tony che fà 3/4 giri di pista che i presenti difficilmente scorderanno, affronta le curve alla velocità della luce e dà spettacolo sui tre panettoni in sequenza, affrontando il terzo con scioltezza e la moto completamente di traverso, come se stesse bevendo un bicchiere d'acqua. E' arrivata l'ora del pranzo, ed armati del buono pasto ci rechiamo sul terrazzino agghindato con ombrelloni redbul e tavolini, a pochi metri da noi Claudio e Tony che si continuano a dimostrare socievoli e disponibili. Un pò di tempo per digerire le orecchiette al forno e le scaloppine e siamo di nuovo in pista per la lezione numero 3, staccata ed ingresso in curva in un canale bello profondo e bucato che ha mietuto diverse "vittime", Tony compreso . Digerito (si fà per dire) il canale in curva si passa alla lezione 4, discesa, staccata e curva a seguire. Il tempo stringe e comincia a far buio ed il terzo gruppo non fà in tempo a mettere in pratica i consigli sullo smorzamento dei salti. Tony dedica al pubblico qualche altra evoluzione nella parte alta della pista. Un concentrato di Whip, Nac Nac ed impennate con i piedi sulla sella chiudono una giornata che io e tutti i partecipanti non dimenticheremo mai!
Piero Dalena
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